NUOVO ECOCENTRO AMIAT DI VIA RAVINA

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE:  2007 – 2016
COMMITTENTE: Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino spa
ARCHITETTO: Picco Architetti +Studio
SETTORE: Terziario e Commerciale

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, Direzione lavori.

La nuova sede operativa di AMIAT di via Ravina è localizzata in un’area a forma trapezoidale che si sviluppa con un fronte di circa trecento metri, ed ospita un Ecocentro ed un Centro Operativo per la raccolta differenziata.
La nuova sede operativa di AMIAT di via Ravina è localizzata in un’area a forma trapezoidale che si sviluppa con un fronte di circa trecento metri lungo via Ravina a Torino, per una superficie complessiva di intervento pari a circa 17.000 mq.
La messa in servizio di questa nuova sede, avvenuta il 31 gennaio 2017 ha consentito il trasferimento di tutte le attività ed i mezzi attualmente presenti nella vecchia ed obsoleta sede di corso Brescia 103, destinata ad essere ceduta a GTT per altre destinazioni. La nuova sede ospiterà:

– spazi fuori terra e interrati destinati al parcheggio di automezzi operativi;
– locali spogliatoi per circa 250 persone addette al servizio sul territorio;
– locali uffici per circa 30 persone a supporto dell’attività operative ed amministrative;
– un Centro Operativo per la raccolta differenziata;
– un Ecocentro;
– un’officina meccanica e relativo magazzino;
– un impianto di distribuzione carburanti;
– locali tecnici
– un’area destinata al supporto logistico delle attività invernali;
– un’area fuori terra per il parcheggio pertinenziale privato;
– postazioni di controllo dei varchi di ingresso veicolare.

Il progetto si è sviluppato con una marcata sensibilità al tema dell’inserimento ambientale in una parte del quadrante urbano nord-est, nei pressi del parco della Colletta e del Cimitero Monumentale, dalle forti valenze paesaggistiche. L’attenzione si è declinata attraverso una soluzione compositiva che propone volumi e coperture come “colline artificiali” a sviluppo orizzontale. I profili non omologati né simmetrici hanno coperture “a verde” che offrono un’opportuna attenuazione dell’impatto visivo della nuova sede operativa dalla vicina collina torinese. L’uso marcato del legno come elemento di pelle e di brise-soleil dei fronti, integra l’attenzione alla sostenibilità del progetto, così come l’uso di impianti tecnologici finalizzati a minimizzare l’impatto ambientale della struttura.

Gli interventi di risparmio energetico e di sostenibilità previsti nel progetto sono costituiti sia da quelli previsti dalla vigente normativa del settore (legge 10/90, D.L. 192/2005, D.L. 311/2006 e disposizioni Regione Piemonte) sia da interventi integrativi che hanno avuto l’obiettivo di diminuire ulteriormente il fabbisogno complessivo dell’edificio sia sotto l’aspetto energetico sia sotto l’aspetto dell’utilizzo delle risorse idriche. Gli interventi previsti riguardano:

– isolamenti termici in grado di limitare le trasmittanze termiche anche oltre i valori minimi imposti dalle normative di legge, come risulta dalle tabelle riepilogative dei capitoli seguenti
– coperture a verde con vegetazione a basso consumo di acqua
– 300 mq di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria con una superficie tale da garantire la copertura del 60% del fabbisogno medio annuo;
– sistema di recupero del calore sull’aria espulsa per l’impianto di ventilazione degli uffici e per l’impianto degli spogliatoi;
– pompa di calore con condensazione ad acqua di pozzo per la produzione dell’energia frigorifera necessaria al raffrescamento estivo degli uffici e spogliatoi e di parte energia termica necessaria al riscaldamento invernale.
– sistema di supervisione per il controllo e la regolazione centralizzata degli impianti;
– sistema separato per l’alimentazione delle cassette di lavaggio dei vasi, con il riuso dell’acqua di pozzo in uscita dalla pompa di calore.
– cassette di lavaggio con comando a due livelli, con la possibilità di selezionare in fase di scarico mediante pulsanti differenti il volume di acqua scaricata (il primo compreso tra 5 e 7 litri ed il secondo tra 7 e 12 litri) e di sistemi di riduzione del flusso d’acqua su
– rubinetti e docce, in grado di limitare la portata a 7-10 l/min.